Il coniglio sulla luna
La storia del coniglio che sacrifica se stesso perché solo se stesso ha da offrire mi ha sempre affascinato e quando ho sentito la prima volta questo racconto ero proprio una bambina, solo da poco ho scoperto che era un racconto della mitologia cinese e giapponese.
Perché c'è un coniglio sulla luna? Eccone la motivazione:
Nella mitologia, la ragione per cui un coniglio dovrebbe trovarsi sulla Luna è descritta nel Śaśajâtaka, una antica storia (in realtà una vera e propria favola, per gli standard occidentali) buddista, con intenti moralistici. In essa si narra di quattro amici animali, una scimmia, una lontra, uno sciacallo ed un coniglio che, nel giorno sacro buddista di Uposatha (dedicato alla carità e alla meditazione) decisero di cimentarsi in opere di bene. Avendo incontrato un anziano viandante, sfinito dalla fame, i quattro si diedero da fare per procacciargli del cibo; la scimmia, grazie alla sua agilità, riuscì ad arrampicarsi sugli alberi per cogliere della frutta; la lontra pescò del pesce e lo sciacallo, sbagliando, giunse a rubare cibo da una casa incustodita. Il coniglio invece, privo di particolari abilità, non riuscì a procurare altro che dell'erba. Triste ma determinato ad offrire comunque qualcosa al vecchio, il piccolo animale si gettò allora nel fuoco, donando le sue stesse carni al povero mendicante. Questi, tuttavia, si rivelò essere la divinità induista Śakra e, commosso dall'eroica virtù del coniglio, disegnò la sua immagine sulla superficie della Luna, perché fosse ricordata da tutti.
La leggenda, il cui intento è celebrare le qualità buddiste del sacrificio e della carità portata avanti ad ogni costo, è ben nota in Cina e in Giappone, ed è conosciuta anche in versioni diverse: una di esse, popolare in Cina, vuole che sia stata la divinità Chang'e a salvare la coraggiosa bestiola dalle fiamme e a portarla con sé sulla Luna. In altre varianti cambia il numero e la specie dei compagni del coniglio, che vengono riferiti come una scimmia ed una volpe nella raccolta giapponese Konjaku Monogatarishū, scritta durante il Periodo Heian e che colleziona antiche storie indiane, cinesi o giapponesi, o una volpe e un orso in altre versioni. (fonte: Wiki)
Come potete vedere dalla foto il coniglio è intento a pestare su un mortaio le erbe dell'immortalità nella mitologia cinese e il mochi in quella giapponese (i Giapponesi si fanno prendere sempre per la gola!).
Io vi dedico questa canzone di Branduardi che racconta la storia giapponese dell'Usagi.
La lepre nella luna
Viveva già molto tempo fa
la lepre con la volpe e la scimmia...
non ricordo chi ne raccontò la storia molti anni fa.
Per tutto il giorno giocavano felici
su per colline e giù per i prati
e a sera si stringevano vicino,
per affrontare il buio della notte,
Chissà chi me lo raccontò...
Veniva per la stessa via
un vecchio che a sè li chiamò:
"Chi di voi tre mi aiuterà
sarà da me premiato".
Volpe e scimmia si diedero da fare,
mentre la lepre continuava a giocare:
correva per i prati spensierata
e dai suoi stessi amici fu tradita.
Chissà chi me lo raccontò...
Davanti al cibo che gli fu servito.
il vecchio certo penso:
"Povera lepre ti han tradita
gli amici che tu amavi".
Volpe e scimmia si guardavano stupite
mentre la lepre col vecchio se ne andava
da allora sempre gioca spensierata
là in alto, nel palazzo della luna.
Chissà chi me lo raccontò...
Vviveva già, ma è tempo fa...
la lepre con la volpe e la scimmia.
non ricordo chi mi raccontò
la storia, molti anni fa
di come la lepre un giorno li lasciò
e nella luna a vivere se ne andò:
Correva per i prati spensiereta
e dai suoi stessi amici fu tradita.
Chissà chi me lo raccontò...
Buon Anno a Tutti!
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